Ho iniziato a "disegnare" all'età di 3 anni, quando mia mamma mi portava con lei a lavoro (visto che non aveva nessuno a cui lasciarmi) e per "ammazzare" il tempo mi dava pile di fogli bianchi su cui pacciugare.
E io passavo 3 o 4 ore immersa nel mio mondo, disegnando quello che la mia fantasia mi suggeriva.
In qualche modo sono sempre stata una persona creativa e ho affinato questa dote negli anni anche se mia mamma non mi ha permesso di frequentare una scuola d'arte o corsi. Tutto quello che so, l'ho imparato da sola.
Con prove ed errori, tentativi ripetuti, strade infruttuose e spesso frustrazione che ti fa dire "ma chi me l'ha fatto fare!" - poi invece sono sempre qui e non c'è niente di più bello per me che dare sfogo a quello che la mia mente mi propone.
L'ispirazione mi viene nei momenti più "assurdi" - anche mentre sto lavorando (lavoro in uno studio dentistico).

Uso diversi stili per creare pezzi unici.
Mentre creo devo sempre ascoltare musica (soprattutto natalizia 😂).
Mi aiuta in qualche modo a far apparire uno schema, che diventa poi l'oggetto finito.
La mia "combo" preferita è pirografo / acquerelli / acrilici.

Penso che la creatività non sia una dote innata.
Chiunque può avere l'intuizione che cambia prospettiva in modo originale.
Bisogna osare, uscire dalle abitudini di pensiero, correre il rischio che l'idea non funzioni!

La frase che mi rappresenta è quella del meraviglioso Henri Matisse "creativity takes courage" - ovvero "la creatività richiede coraggio" - perché creare qualcosa, di qualsiasi natura, significa scontrarmi con il mio iper esigente senso estetico (e uscirne quasi sempre perdente) : quello che produco non è mai all'altezza di quello che lui pretende.