ABOUT ME
Mi chiamo Ambra Reggiani.
Sono curiosa, diversamente ordinata, profondamente grata e follemente innamorata della Vita.
Sono mancina, ho imparato a riempirmi di silenzi ed a custodire preziosi ricordi vivendo sempre di presenza.
Sono una puericultrice in continua formazione sul lutto perinatale e sul trauma.
Studentessa di psicologia perinatale, discipline psicosociali, sciamanesimo e preziosi saperi spirituali.
Amo avere una percezione di Me come una custode del Trapasso ed una compagna di viaggio sincera.
Trapasso tradizionalmente chiamato morte, inteso come passaggio attraverso un’eterna Porta d’Oro, un continuo ciclo di essere e divenire.
Mah… Come sono arrivata qui?
Diventare mamma ha riacceso in me il desiderio di sentirmi protagonista-responsabile della mia esistenza e di agire per realizzare i miei sogni. Ogni giorno mi impegno per dare il meglio di me ed imparare dagli eventi che attraverso. Ho compreso che non posso accompagnare i bambini e chi mi chiede sostegno se non attraverso la coerenza. I sogni per me si possono e si devono realizzare.
Un giorno di primavera, dopo decenni di letargo intellettuale, mi iscrissi così ad una scuola di formazione per professionisti sanitari. Apparentemente gli ostacoli sembravano numerosi ma non abbastanza per farmi arrendere. Dopo un anno di impegno, creatività, sostegno familiare e salti acrobatici sono diventata una puericultrice.
A pochi mesi dall’esame di fine percorso una mia carissima amica ed il suo compagno furono colpiti da un terribile lutto: un mese prima della data presunta del parto il cuoricino della loro piccola Elena smise di battere.
In quel momento provai un grande dolore ed un ingombrante senso di impotenza e di ignoranza. Volevo stare loro accanto ma non sapevo come farlo. Mi sentivo inadeguata.
Da quel momento iniziai a focalizzare le mie energie e la maggior parte dei miei studi per formarmi sempre più sul tema del Lutto Perinatale.
Un evento altamente traumatico e complesso che ogni giorno colpisce 1 coppia su 6.
Decisi che la tesina, da presentare il giorno dell’esame, avrebbe parlato di questo argomento: mi feci coraggio, mi confrontai con uno dei miei professori e diedi forma con le parole a ciò che si era acceso dentro di me. La paura era andare fuori tema e di essere etichettata come una pazza visionaria. Avevo imparato a lezione che la puericultrice è per definizione l’operatore socio-sanitario specializzato nell’assistenza del bambino (fisiologicamente sano) da 0 a 6 anni; una figura che ne segue lo sviluppo dal punto di vista psicologico, ludico, sanitario e motorio. Un operatore che supporta i genitori nei primi momenti di vita del loro figlio.
Sentii così la reale possibilità di unire, interiormente e professionalmente, i due percorsi di studio che stavo compiendo. Iniziò allora a prendere forma in me la volontà di mettere in atto le competenze che possedevo e di dedicarmi alla cura di quei genitori che avevano stavano attraversando la morte dei loro figli.
Mi immersi in un iniziale brainstorming partendo dalle mansioni tradizionali di una puericultrice ed arrivai a comprendere come veramente, dopo una specifica formazione, avrebbe potuto diventare una figura di care preziosa. Avrebbe potuto sostenere efficacemente le coppie genitoriali colpite da lutto perinatale sia in ambito ospedaliero che domiciliare. In ospedale avrebbe potuto offrire un sostegno prezioso alla diade accompagnandola con delicatezza nell’accudimento del loro bambino o della loro bambina senza vita.
Iniziai a visualizzare la sua opera: la vedevo al loro fianco attenta e gentile: supportarli ad un incontro con lui o lei, aiutarli a lavarlo e vestirla, essere presente nel soddisfacimento dei loro bisogni primari con calore ed agire da intermediario tra loro ed il personale medico. La osservai virtualmente agire come un filtro tra la bolla di dolore in un giaceva la famiglia ed il mondo esterno, offrendo la possibilità di riscoprire gradualmente e lentamente il proprio potere interiore.
In ambito domiciliare compresi che avrebbe potuto trovare un ruolo altrettanto importante e concreto: avrebbe agito tutelando i neo genitori nel post-parto stando vicino a loro dopo le dimissioni. Una volta a casa infatti i genitori sono troppo spesso lasciati in balia del loro dolore: una puericultrice idoneamente preparata ha le competenze per stare vicino alla mamma aiutandola ad affrontare il viraggio ormonale ovviamente aggravato dal trauma della morte del suo bambino, consigliandola come gestire ad esempio l’avvio dell’allattamento senza necessariamente interromperlo.
Offrire uno spazio idoneo e legittimo alle emozioni del papà, co-attuare rituali e moltissimo altro.
Intervistai in punta di piedi alcuni genitori che erano stati colpiti da questo lutto, feci numerose ricerche e lessi moltissimi testi.
In poco tempo la tesina fu pronta ed io sempre più sicura a cosa avrei dedicato il mio tempo e la mia energia in futuro.
Fu emozionante discutere il mio elaborato il giorno dell’esame e sentire come ero riuscita ad arrivare nel cuore di chi avevo di fronte. Non fu un successo personale ma un trionfo per aver nel mio piccolo portato consapevolezza ed informazione.
Dopo qualche mese la scuola dove mi sono diplomata accettò la mia proposta di erogare corsi di aggiornamento su questa tematica alle mie colleghe e mi diede l’onore di esserne la docente. Sono molto grata per tutto questo.
Decisi in ogni caso di continuare e di affinare la mia formazione: sono così ancora una studentessa, curiosa ed attenta. Per aiutare occorre prima di tutto essere formati per evitare di nuocere ad un'altra persona.
Ho ideato e co-fondato il progetto "La Fabbrica dei Ricordi": una community che accoglie amorevolmente centinaia di famiglie che attraverso la tecnica della scrittura espressiva condividono con coraggio ed amore la loro storia e presentano al Mondo i loro bambini che se ne sono andati troppo presto.
Sono stati auto pubblicati due libri .
Il ricavato della loro vendita viene interamente devoluto in beneficienza as associazioni attive nel campo.
Sono quindi qui, con umiltà e passione, per offrire la mia mano a chi vorrà viaggiare per un pezzetto della sua vita accanto a me.
Il lutto perinatale purtroppo nella nostra società è ancora un tabù, un’esperienza esistenziale occultata da omertà e giudizio.
Io desidero contribuire a rompere questo silenzio e portare Luce e Guarigione con Voi e per Voi.
CRYSALIS
1. "DALLA CRISALIDE ALLA FARFALLA"
Percorso di accompagnamento attraverso l'ascolto attivo e la creazione di rituali per attraversare insieme un Lutto Perinatale e trasformare gradualmente il dolore nel rispetto delle personali risorse e dei tempi individuali.
• Consulenza 1:1
• Gruppo di Auto Mutuo Aiuto
2. "ABBRACCIAMO L'ARCOBALENO, INSIEME"
Percorso di accompagnamento ad una gravidanza "Arcobaleno", ad una gravidanza cioè che arriva dopo aver perso uno o più
figli o dopo una diagnosi di infertilità o un percorso di PMA.
Insieme ci occuperemo con amore e gentilezza di bonding, di contatto e di accoglienza sia durante la gestazione che nel post-parto.
• Consulenza 1:1
• Gruppo di Auto Mutuo Aiuto
3. "L'ATTESA DI UN'ATTESA"
Percorso di accompagnamento alle coppie infertili che hanno vissuto o stanno attraversando un intenso "viaggio" chiamato percorso di PMA ovvero percorso di Procreazione Medicalmente Assistita o Surrogacy.
• Consulenza 1:1
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I gruppi di Accompagnamento
1. "DALLA CRISALIDE ALLA FARFALLA"
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2. "ABBRACCIAMO L'ARCOBALENO, INSIEME"
Percorso di accompagnamento ad una gravidanza "Arcobaleno", ad una gravidanza cioè che arriva dopo aver perso uno o più
figli o dopo una diagnosi di infertilità o un percorso di PMA.
Insieme ci occuperemo con amore e gentilezza di bonding, di contatto e di accoglienza sia durante la gestazione che nel post-parto.
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3. "L'ATTESA DI UN'ATTESA"
Percorso di accompagnamento alle coppie infertili che hanno vissuto o stanno attraversando un intenso "viaggio" chiamato percorso di PMA ovvero percorso di Procreazione Medicalmente Assistita o Surrogacy.
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Formazione
1. "DALLA CRISALIDE ALLA FARFALLA"
Percorso di accompagnamento attraverso l'ascolto attivo e la creazione di rituali per attraversare insieme un Lutto Perinatale e trasformare gradualmente il dolore nel rispetto delle personali risorse e dei tempi individuali.
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2. "ABBRACCIAMO L'ARCOBALENO, INSIEME"
Percorso di accompagnamento ad una gravidanza "Arcobaleno", ad una gravidanza cioè che arriva dopo aver perso uno o più
figli o dopo una diagnosi di infertilità o un percorso di PMA.
Insieme ci occuperemo con amore e gentilezza di bonding, di contatto e di accoglienza sia durante la gestazione che nel post-parto.
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3. "L'ATTESA DI UN'ATTESA"
Percorso di accompagnamento alle coppie infertili che hanno vissuto o stanno attraversando un intenso "viaggio" chiamato percorso di PMA ovvero percorso di Procreazione Medicalmente Assistita o Surrogacy.
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La Fabbrica dei Ricordi
1. "DALLA CRISALIDE ALLA FARFALLA"
Percorso di accompagnamento attraverso l'ascolto attivo e la creazione di rituali per attraversare insieme un Lutto Perinatale e trasformare gradualmente il dolore nel rispetto delle personali risorse e dei tempi individuali.
• Consulenza 1:1
• Gruppo di Auto Mutuo Aiuto
2. "ABBRACCIAMO L'ARCOBALENO, INSIEME"
Percorso di accompagnamento ad una gravidanza "Arcobaleno", ad una gravidanza cioè che arriva dopo aver perso uno o più
figli o dopo una diagnosi di infertilità o un percorso di PMA.
Insieme ci occuperemo con amore e gentilezza di bonding, di contatto e di accoglienza sia durante la gestazione che nel post-parto.
• Consulenza 1:1
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3. "L'ATTESA DI UN'ATTESA"
Percorso di accompagnamento alle coppie infertili che hanno vissuto o stanno attraversando un intenso "viaggio" chiamato percorso di PMA ovvero percorso di Procreazione Medicalmente Assistita o Surrogacy.
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In questo tempo che condivideremo Ti ascolterò senza giudizio,
Ti Parlerò un po' di me e Ti mostrerò i miei servizi ☺️
Non vedo l'ora di conoscerti 💖
LUTTO PERINATALE
Di cosa si tratta?
Mi chiamo Ambra Reggiani.
Sono curiosa, diversamente ordinata, profondamente grata e follemente innamorata della Vita.
Sono mancina, ho imparato a riempirmi di silenzi ed a custodire preziosi ricordi vivendo sempre di presenza.
Sono una puericultrice in continua formazione sul lutto perinatale e sul trauma.
Studentessa di psicologia perinatale, discipline psicosociali, sciamanesimo e preziosi saperi spirituali.
Amo avere una percezione di Me come una custode del Trapasso ed una compagna di viaggio sincera.
Trapasso tradizionalmente chiamato morte, inteso come passaggio attraverso un’eterna Porta d’Oro, un continuo ciclo di essere e divenire.
Mah… Come sono arrivata qui?
Diventare mamma ha riacceso in me il desiderio di sentirmi protagonista-responsabile della mia esistenza e di agire per realizzare i miei sogni. Ogni giorno mi impegno per dare il meglio di me ed imparare dagli eventi che attraverso. Ho compreso che non posso accompagnare i bambini e chi mi chiede sostegno se non attraverso la coerenza. I sogni per me si possono e si devono realizzare.
Un giorno di primavera, dopo decenni di letargo intellettuale, mi iscrissi così ad una scuola di formazione per professionisti sanitari. Apparentemente gli ostacoli sembravano numerosi ma non abbastanza per farmi arrendere. Dopo un anno di impegno, creatività, sostegno familiare e salti acrobatici sono diventata una puericultrice.
A pochi mesi dall’esame di fine percorso una mia carissima amica ed il suo compagno furono colpiti da un terribile lutto: un mese prima della data presunta del parto il cuoricino della loro piccola Elena smise di battere.
In quel momento provai un grande dolore ed un ingombrante senso di impotenza e di ignoranza. Volevo stare loro accanto ma non sapevo come farlo. Mi sentivo inadeguata.
Da quel momento iniziai a focalizzare le mie energie e la maggior parte dei miei studi per formarmi sempre più sul tema del Lutto Perinatale.
Un evento altamente traumatico e complesso che ogni giorno colpisce 1 coppia su 6.
Decisi che la tesina, da presentare il giorno dell’esame, avrebbe parlato di questo argomento: mi feci coraggio, mi confrontai con uno dei miei professori e diedi forma con le parole a ciò che si era acceso dentro di me. La paura era andare fuori tema e di essere etichettata come una pazza visionaria. Avevo imparato a lezione che la puericultrice è per definizione l’operatore socio-sanitario specializzato nell’assistenza del bambino (fisiologicamente sano) da 0 a 6 anni; una figura che ne segue lo sviluppo dal punto di vista psicologico, ludico, sanitario e motorio. Un operatore che supporta i genitori nei primi momenti di vita del loro figlio.
Sentii così la reale possibilità di unire, interiormente e professionalmente, i due percorsi di studio che stavo compiendo. Iniziò allora a prendere forma in me la volontà di mettere in atto le competenze che possedevo e di dedicarmi alla cura di quei genitori che avevano stavano attraversando la morte dei loro figli.
Mi immersi in un iniziale brainstorming partendo dalle mansioni tradizionali di una puericultrice ed arrivai a comprendere come veramente, dopo una specifica formazione, avrebbe potuto diventare una figura di care preziosa. Avrebbe potuto sostenere efficacemente le coppie genitoriali colpite da lutto perinatale sia in ambito ospedaliero che domiciliare. In ospedale avrebbe potuto offrire un sostegno prezioso alla diade accompagnandola con delicatezza nell’accudimento del loro bambino o della loro bambina senza vita.
Iniziai a visualizzare la sua opera: la vedevo al loro fianco attenta e gentile: supportarli ad un incontro con lui o lei, aiutarli a lavarlo e vestirla, essere presente nel soddisfacimento dei loro bisogni primari con calore ed agire da intermediario tra loro ed il personale medico. La osservai virtualmente agire come un filtro tra la bolla di dolore in un giaceva la famiglia ed il mondo esterno, offrendo la possibilità di riscoprire gradualmente e lentamente il proprio potere interiore.
In ambito domiciliare compresi che avrebbe potuto trovare un ruolo altrettanto importante e concreto: avrebbe agito tutelando i neo genitori nel post-parto stando vicino a loro dopo le dimissioni. Una volta a casa infatti i genitori sono troppo spesso lasciati in balia del loro dolore: una puericultrice idoneamente preparata ha le competenze per stare vicino alla mamma aiutandola ad affrontare il viraggio ormonale ovviamente aggravato dal trauma della morte del suo bambino, consigliandola come gestire ad esempio l’avvio dell’allattamento senza necessariamente interromperlo.
Offrire uno spazio idoneo e legittimo alle emozioni del papà, co-attuare rituali e moltissimo altro.
Intervistai in punta di piedi alcuni genitori che erano stati colpiti da questo lutto, feci numerose ricerche e lessi moltissimi testi.
In poco tempo la tesina fu pronta ed io sempre più sicura a cosa avrei dedicato il mio tempo e la mia energia in futuro.
Fu emozionante discutere il mio elaborato il giorno dell’esame e sentire come ero riuscita ad arrivare nel cuore di chi avevo di fronte. Non fu un successo personale ma un trionfo per aver nel mio piccolo portato consapevolezza ed informazione.
Dopo qualche mese la scuola dove mi sono diplomata accettò la mia proposta di erogare corsi di aggiornamento su questa tematica alle mie colleghe e mi diede l’onore di esserne la docente. Sono molto grata per tutto questo.
Decisi in ogni caso di continuare e di affinare la mia formazione: sono così ancora una studentessa, curiosa ed attenta. Per aiutare occorre prima di tutto essere formati per evitare di nuocere ad un'altra persona.
Ho ideato e co-fondato il progetto "La Fabbrica dei Ricordi": una community che accoglie amorevolmente centinaia di famiglie che attraverso la tecnica della scrittura espressiva condividono con coraggio ed amore la loro storia e presentano al Mondo i loro bambini che se ne sono andati troppo presto.
Sono stati auto pubblicati due libri .
Il ricavato della loro vendita viene interamente devoluto in beneficienza as associazioni attive nel campo.
Sono quindi qui, con umiltà e passione, per offrire la mia mano a chi vorrà viaggiare per un pezzetto della sua vita accanto a me.
Il lutto perinatale purtroppo nella nostra società è ancora un tabù, un’esperienza esistenziale occultata da omertà e giudizio.
Io desidero contribuire a rompere questo silenzio e portare Luce e Guarigione con Voi e per Voi.