LA BISCIÖLA

Erica Garbellini - ALMA - 2021

dolce tipico valtellinese popolare / anche detta “pan di fich” / tutelata dal Marchio Collettivo Geografico dal 2013

Le origini della BISCIÖLA sono avvolte nella leggenda e nel mito. Quella che però è arrivata fino a noi è l’essenza stessa di questo dolce tipico Valtellinese: la sua somiglianza con il popolo che l’ha creata.

Il popolo Valtellinese è un popolo lavoratore, fatto di contadini e artigiani, gente che lavorava i campi nelle giornate più fredde, che aveva bisogno di calore e di cibo che regalasse molta energia. Per questo la BISCIÖLA è diventata, nel corso dei decenni, un pasto calorico per le giornate più gelide, e un prodotto che avrebbe potuto conservarsi per un periodo prolungato.

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Il progetto

“Qualunque cosa tu abbia da dire, lascia le radici attaccate, falle penzolare con il terriccio giusto per chiarire da dove son venute” - Charles Olson

L’idea

Attraverso l’analisi di fotografie d’epoca del territorio Valtellinese e usi e costumi del tempo, si è realizzato un progetto grafico cartaceo che ha l’obiettivo di portare alla luce il legame intrinseco e nascosto tra un tipico dolce del luogo, la Bisciöla, e il popolo che l’ha creato. Essendo il paese una radice solida per ogni uomo, il cibo ne è il dialetto principale.

TECNICHE UTILIZZATE

- TRATTEGGIO : una rappresentazione grafica su fotografie d’epoca che simboleggia un filo da cucito. L’immagine del filo vuole esprimere lo stretto legame tra ogni ingrediente del dolce e il reperto fotografico della gente del luogo
- DISEGNO SU TAVOLETTA GRAFICA: disegno a mano libera digitalizzato rappresentante gli ingredienti principali della Bisciöla
- FOTOGRAFIE: ricerca d’archivio fotografico di immagini che propongono momenti di vita Valtellinese

01 | LA FARÌNA NÉGRA

L’ingrediente principale della Bisciöla è il grano saraceno. Nel progetto si evidenzia la tipica resistenza di questo cereale, creando un legame simbolico con la Resistenza Partigiana del popolo Valtellinese durante il Regime Fascista

02 | FICH

Il secondo ingrediente principale della Bisciöla è il fico secco. La mattina del 29 settembre 1504 Mario Omodei, abitante di Tirano, si recava alla sua vigna con un cestino di fichi, quando gli apparve la Vergine Maria che gli disse di costruire una Chiesa in suo onore. Il fico, simbolo di spiritualità, è un prodotto sacro per il popolo Tiranese, soprattutto per chi ancora oggi si reca a far visita alla Vergine Maria nel suo santuario, costruito dal Beato Mario Omodei.

03 | BÜTÉR

Il burro, ingrediente fondamentale di ogni prodotto Valtellinese, è ricco di calorie e apporta energia a chi lo consuma. Il popolo delle Alpi lavorava in climi freddi e poco gradevoli, per molte ore al giorno. Per questo aveva bisogno di alimenti che fossero ricchi in grassi e che potessero rappresentare un buon carburante naturale per lo stomaco, come il burro.

04 | ÜGHÉTA

L’uva passa è il quarto ingrediente della Bisciöla, ed è l’immagine che più rappresenta l’attività valtellinese per eccellenza: la vendemmia. Il grappolo d’uva simboleggia la vita, mentre l’uva appassita ci ricorda di come sia importante saper mutare. Il popolo Valtellinese si è sempre adattato rispetto all’ambiente, all’economia, alle catastrofi naturali, trasformando le proprie tradizioni e i propri usi per poter vivere una vita migliore

05 | NÚS

Le noci venivano raccolte e usate nella Bisciöla per dare croccantezza e corposità all’impasto secco. Come la frutta a guscio, la noce simboleggia i vari strati di ogni uomo: il corpo, lo spirito, l’anima. È un frutto integro, forte, come il popolo della Valtellina

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